Cultura e Società

Abitare l’assenza

Recensione di Boccardi Giuliana 

Scritti sullo spazio-tempo nelle psicosi e nell’autismo infantile Il titolo di questo affascinante libro esprime un progetto di cura e definisce l’autismo. Gli autori a partire da Salomon Resnik sono personaggi già noti nella psicoanalisi e anche nella psicoanalisi dei bambini. Forse in particolare di quei misteriosi segreti pazienti, gli autistici e psicotici che vivono, abitano in un altrove in un loro particolare modo di essere, murati nella loro esasperata sensorialità. I vari contributi intrecciano linee teoriche di pensiero e linee tecniche di lavoro sul campo: i lunghi anni di attesa, di presenza discreta e rispettosa in un gioco sapiente di modulazione della prossemica, la scienza della distanza.

 

Recensioni

 Nel raccontare sui diversi pazienti viene trasmesso al lettore il senso di lontananza per questi pazienti che devono essere trovati o dai quali forse lasciarsi trovare, nonostante la difficoltà, la sofferenza del senso di vuoto, di un senza assoluto, un “non” che nega la vita. Pure improvvisi momenti estatici, di incantamento con un socchiudere gli occhi quasi a fermare una straordinaria visione introducono un senso di nostalgia, un “de-siderio” come sottolinea Resnik. Questo possibile desiderio, questo movimento attiva la rêverie del terapeuta aprendo a un nuovo universo, a un registro che vada oltre la sensorialità.

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